Conoscere per prevenire
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Gastroprotettori
Uso (corretto) ed abuso (pericoloso)
I cosiddetti “gastroprotettori” scientificamente chiamati “Inibitori della Pompa Protonica (IPP)” sono fra i farmaci più utilizzati al mondo.
L’IPP inibisce la secrezione acida dello stomaco, legandosi all’enzima idrogeno-potassio adenosina trifosfato situato nelle cellule parietali gastriche. -
L’Helicobacter pylori (HP) 40 anni dopo
Quando e come curarlo oggi
Quella da HP è una delle più comuni infezioni gastrointestinali del genere umano ed è presente in circa la metà della popolazione mondiale.
Questo microbo (gram negativo e spiraliforme) fu notato già nel 1800 dal patologo italiano Bizzozzero, ma egli non ne capì il significato e lo considerò un normale commensale del nostro stomaco. Comunque, anche se ne avesse realizzato l’importanza, non avrebbe avuto a disposizione la cura per eliminarlo: gli antibiotici, che divennero disponibili solo dopo il1945). -
Globus: Ho una palla in gola!
Definizione.
Il Globus (termine latino per globo o palla) è la sgradevole sensazione di avere un corpo estraneo o una palla in gola.Questa sensazione è localizzata in gola livello del “pomo di Adamo”.
Generalmente si manifesta in seguito ad una intensa emozione o a stress cronico.
Il Globus è piuttosto frequente e colpisce indifferentemente gli uomini come le donne. -
I Diverticoli Pregiudizi Leggende e Verità
Edizione Aggiornata 2023
I diverticoli sono delle piccole estroflessioni o tasche della parete del tubo digerente. Possono formarsi in ogni suo tratto, dall’esofago al colon, ma la loro sede più frequente è il colon.
Il colon, detto anche intestino crasso, è l’ultima parte del tubo digerente che va dall’appendice all’ano.
Prof. Giancarlo Caletti
Attività Scientifica ed Assistenziale
Si è dedicato allo sviluppo dell'endoscopia digestiva, eseguendo fra i primi in Italia la Colangio-Pancreatografia Retrograda per via Endoscopica, metodica allora (1973) considerata rivoluzionaria per la diagnostica delle affezioni bilio-pancreatiche.
Negli stessi anni il suo gruppo di lavoro ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della ecotomografia transaddominale in patologia digestiva facendone apprezzare il ruolo fondamentale in questo settore.
È stato il primo in Italia ad eseguire la Papillo Sfinterotomia per via Endoscopica (novembre 1974), metodica tuttora considerata validissima nel trattamento della litiasi e dei tumori delle vie biliari extra-epatiche e di alcune affezioni pancreatiche, ed ha apportato alcune modifiche personali alla tecnica riconosciute molto utili dalla comunità endoscopica internazionale.
All'inizio degli anni 80, il suo interesse si è diretto allo studio della terapia endoscopica dell'ipertensione portale e delle sue complicanze. Acquisizioni rilevanti si sono avute nello studio epidemiologico del sanguinamento da varici esofagee, nella valutazioni di nuovi farmaci per il trattamento medico delle stesse (terlipressina), nonché la messa a punto della Scleroterapia Endoscopica e della Legatura Elastica delle varici esofagee.
La “Sindrome dell’Intestino Irritabile” (IBS)
Circa il 10-15% della popolazione adulta di tutto il mondo è affetta da sindrome dell’intestino irritabile o IBS (dall’inglese Irritable Bowel Syndrome), in Italia chiamata da sempre, ma impropriamente “colite”.
I Disturbi Funzionali Gastrointestinali (FGID)
Cosa sono?
Con questa denominazione si comprendono tutte quelle condizioni in cui le normali funzioni motorie e la sensibilità dell’innervazione dell’apparato digerente sono alterate, ma alla cui origine non si riesce ad evidenziare una causa organica.
Gastro News
Gastro News
- Le Intolleranze Alimentari
- SARS-COVID-19 e Apparato Digerente
- Prevenire il cancro del colon retto
- L’undicesimo comportamento da seguire:
- Uccidere o non Uccidere l’Helicobacter pylori ?
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Le Intolleranze Alimentari
Trascrizione dell’intervista rilasciata dal Prof. Giancarlo Caletti al Prof. Michele Mirabella, durante la trasmissione ELISIR andata in onda il 16 Novembre 2023
Le reazioni gastrointestinali avverse agli alimenti ingeriti variano notevolmente sia nella presentazione clinica, nella fisiopatologia, nella diagnosi e nella cura.
Esse sono.Allergie alimentari
Intolleranze alimentari.
Per una migliore comprensione dell’argomento bisogna chiarire la differenza fra loro:
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SARS-COVID-19 e Apparato Digerente
I Coronavirus appartengono ad un’ampia famiglia di virus RNA come il virus influenzale annuale.
E’ ormai noto a tutti che i sintomi respiratori tipici della malattia COVID-19, consistenti in febbre, tosse secca ed eventualmente dispnea sono le manifestazioni cliniche più frequenti, molto simili a quelle della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) del 2003 e della MERS (Middle East Respiratory Syndrome) del 2012, da noi fortunatamente quasi sconosciute 1 .
Queste analogie fra le diverse sindromi confermano che la trasmissione avviene attraverso le goccioline di saliva (droplet infection) e con contatti diretti interumani 2 .
Tuttavia, sintomi meno comuni quali diarrea, nausea, vomito e dolore addominale sono riscontrati con frequenza molto variabile nelle diverse popolazioni, spesso presentandosi in forma precoce e leggera, spesso seguiti dalla tipica sindrome respiratoria 3 . -
Prevenire il cancro del colon retto
Nonostante il bagaglio di conoscenze sulla patogenesi del cancro gastro-intestinale si sia recentemente molto ampliato, questi cancri continuano ad essere fra i tumori più devastanti nei paesi occidentali. Più del 70% di questi cancri è sporadico, cioè senza nessun precedente famigliare.
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L’undicesimo comportamento da seguire:
L’undicesimo comportamento da seguire:
Quando le goccioline di saliva con i virus si posano sul cibo
Prof. Giancarlo Caletti Gastroenterologo, Professore dell’Alma Mater; Casa di Cura Toniolo, Bologna.Se si mettesse in una stanza buia mentre si parla una lampada a luce ultravioletta, si vedrebbe una nuvola di goccioline emesse dalla bocca che invadono l’aria circostante
All’interno di queste possono esservi virus di vari tipologie. La lista completa degli agenti patogeni trasmessi in questo modo sarebbe lunga e non indispensabile a chiarire i problemi odierni.
A seconda della grandezza di questi ospiti e quindi a seconda del loro peso le goccioline fanno voli più o meno lunghi.
La distanza di volo di queste goccioline può essere anche di 2-3 metri.
Infine le goccioline, al termine del loro “volo”, atterrano sulle superfici circostanti.
Il COVID 19, meglio conosciuto come Coronavirus, viene trasmesso con le goccioline di saliva che il soggetto contagiato emette tossendo, starnutendo ed anche parlando.
Queste goccioline contenenti virus possono pertanto raggiungere gli occhi (congiuntiva), la bocca e il naso di chi è vicino e così contagiarlo.
Quanto sopravvivono i virus al di fuori del corpo umano, “atterrati” sugli oggetti o superfici circostanti?
I dati disponibili sono molto variabili.
Alcuni ricercatori hanno stabilito non più di 9 ore, ma un recentissimo studio pubblicato sul Journal of Hospital Infection afferma che il COVID 19 rimane contagioso fino a 9 giorni da quando è uscito dal corpo umano. -
Uccidere o non Uccidere l’Helicobacter pylori ?
Uccidere o non Uccidere l’Helicobacter pylori ? Questo è il (nuovo amletico) problema !
Prof. Giancarlo Caletti Gastroenterologo, Professore dell’Alma Mater; Casa di Cura Toniolo, Bologna.Nel numero di dicembre 2019 dell’autorevole rivista “The American Journal of Gastroenterology”, giornale ufficiale dell’American College of Gastroenterology, sono apparsi 2 articoli firmati da eminenti studiosi, che hanno bruscamente risvegliato dal torpore prenatalizio i gastroenterologi di tutto il mondo, rimettendo in discussione la storica linea di comportamento per la cura di questa infezione (1,2).
Come si evince facilmente dai due titoli, ambedue gli scritti demoliscono con argomenti concreti e plausibili la linea di azione finora seguita da tutto il mondo medico, consistente nel trattare sempre ogni paziente trovato affetto da Helicobacter pylori (HP) fino ad ottenerne la completa eradicazione.