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Fibromialgia e intestino irritabile

gonfiore addominaleLa Fibromialgia (FM) è una condizione molto comune.
Talvolta essa è chiamata fibrosite o sindrome dolorosa miofasciale.
I sintomi principali sono dolore diffuso ai muscoli e/o alle articolazioni, astenia (stanchezza) marcata e disturbi del sonno.
Il dolore interessa i tessuti molli in superficie, accanto o vicino alle articolazioni. Spesso sopra aree morbide, chiamate ”punti scatenanti”.

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Molti pazienti con FM sono stati diagnosticati come affetti da “sindrome della fatica cronica

Le cause della FM sono tuttora sconosciute. In alcuni casi non si riesce a riconoscere un motivo iniziale o scatenante. In altri la FM è innescata da un dolore o da un trauma (incidente d’auto, chirurgia alla schiena, artrite), dallo stress (lutto, abbandono ecc.), dalla depressione, da un malessere aspecifico o infine da insonnia cronica.

cause fibromialgiaQuesti eventi creano un circolo vizioso in cui l’insonnia porta a maggior dolore, che a sua volta porta a peggiorare il sonno.

Il risultato finale è che la soglia del dolore si abbassa e il livello della sensazione dolorosa si innalza.
Ne consegue che attività semplici, che di per sé non comporterebbero dolore, diventano dolorose e si accompagnano a rigidità muscolare e tormento.
Gran parte del dolore deriva dallo spasmo muscolare e dal dolore attorno alle articolazioni e ai tendini.
Comunque va sottolineato che la FM non danneggia le articolazioni o porta a deformazioni o invalidità.
Chi è affetto da FM ?
Si calcola che il 2-4% della popolazione sana ne sia affetto. L’80% sono donne. L’età media oscilla fra i 30 ed i 50 anni. Ma la FM può interessare anche il giovane o il vecchio.

I Sintomi. La maggioranza delle persone colpite lamentano dolore diffuso: nelle articolazioni o nei muscoli, nella parte superiore od inferiore del corpo e da ambedue i lati.
L’intensità e le sedi del dolore possono cambiare di giorno in giorno.
Il dolore spesso è localizzato nel collo, nelle spalle, fra le scapole, sul basso dorso o alle anche.
Altre zone dolorose possono essere i gomiti, le ginocchia, la mandibola o il torace.
Le zone più dolorose sono chiamate ”punti scatenanti” o “articolazioni sensibili”.
Come già scritto, queste zone dolorose si localizzano in prossimità o attorno alle articolazioni e sono conseguenza di spasmi dei muscoli e dei tendini.
All’esame obiettivo le articolazioni risultano normali.
Associati al dolore sono spesso presenti astenia (stanchezza) importante, malessere generale, rigidità delle articolazioni, sensazioni che possono durare molte ore. Infatti il dolore cronico e l’insonnia cronica possono portare all’astenia e agli altri sgradevoli sintomi della FM.

 

 

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Insonnia: si presenta in vari modi; difficoltà ad addormentarsi e di rimanere addormentati, risvegli ripetuti nella notte con difficoltà a riaddormentarsi, gambe nervose e senza pace, risveglio precoce al mattino. Molti soggetti con FM riescono a dormire solo per brevi periodi nella notte e si alzano al mattino più stanchi della sera precedente.
Un sonno non ristoratore e non rilassante peggiora il dolore e diminuisce le possibilità di avere un sonno normale la notte seguente.
Un sonno disturbato e ridotto causa più dolore, stanchezza, cefalea, scarsa memoria, intorpidimento mentale.

Altri sintomi: I soggetti affetti da FM vanno incontro a cefalea, emicrania, sindrome dell’intestino irritabile, sindrome premestruale. Sindrome della fatica cronica, depressione, ansia, allergia multipla ai farmaci, stordimento inspiegabile, sindrome dell’articolazione mandibolare, gambe irrequiete, diminuzione della memoria e difficoltà di concentrazione.
Tutti questi sintomi si accentuano quando il sonno è scadente.

Diagnosi: Non esistono esami di laboratorio o strumentali (ecografia, radiologia, endoscopia) in grado di fare diagnosi di FM. La diagnosi è abbastanza semplice ed è basata su di una accurata storia clinica e su un intelligente esame obiettivo.
Lo specialista in reumatologia è in grado di escludere malattie organiche reumatologiche ed impostare una cura che comunque deve coinvolgere altri specialisti a seconda dei sintomi presentati.

La cura:fibromialgia 4

  •  Controllare il dolore. Non esiste un farmaco specifico per trattare questi dolori.
    Ci si affida a svariati farmaci antidolorifici quali la tachipirina, l’ipobrufene, il naprossene o i nuovi COX2 antagonisti. Usato è anche il pregabalin, mentre nei casi più resistenti si prescrive il tramadolo che è un derivato debole dell’oppio.
    Va segnalato che i derivati forti dell’oppio non sono utili e possono dare effetti collaterali anche problematici.
  • Controllare il sonno. L’obiettivo è quello di riuscire ad addormentarsi facilmente, dormire tutta la notte e ritrovarsi riposati e freschi al mattino successivo. Vi sono vari suggerimenti per raggiungere senza farmaci questo obiettivo, descritti alla fine di questo articolo.
    Almeno in fase iniziale sarà necessario assumere dei farmaci.
    Il trazodone e l’amitriptilina sono i più utilizzati ed aiutano i pazienti ad addormentarsi e a rimanere addormentati
  • Di norma sono necessari dosaggi molto inferiori a quelli prescritti per trattare la depressione, ma sono sufficienti a garantire il sonno, lenire il dolore e ridurre lo spasmo muscolare.
    Sonniferi quali lo zolpidem, chiamato il sonnifero delle star, l’eszopiclone, lo zaleplon ed il temazepan possono essere utilizzati con cautela, ma sono anche autori di effetti collaterali importanti.
    Anche i miorilassanti quali la cyclobenzaprina, il carisoprodolo, l’orfenandrina possono essere prescritti da soli o in associazione ai sonniferi.
    Si può tentare all’inizio di ottenere un buon sonno con la valeriana o la melatonina, ma il loro effetto è molto blando.
    In generale è necessario passare a mezza dose di zolpidem, zaleplon, o ancora meglio di amitriptilina o di doxepina.
  • Esercizi fisici. E’ necessario iniziare al più presto un regolare attività di stretching almeno 3-5 volte alla settimana.
    Il nuoto e gli esercizi in piscina con acqua calda tipo acquagim e camminate in acqua sono consigliabili.
    Yoga, Tai-chi e Pilates sono altrettanto raccomandati
  • Depressione ed ansia. Vanno sempre valutate e trattate adeguatamente.
  • L’intestino irritabile. Deve essere curato in modo appropriato, considerando che il microbiota ha un ruolo importantissimo in queste patologie funzionali.

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IGIENE DEL SONNO

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fibromialgia 7Suggerimenti per ottenere un buon sonno.

  1. L’organismo necessita di una buona dormita ogni notte. Almeno 7 ore di sonno sono necessarie per la maggioranza delle persone. Non dormire troppo. Il troppo sonno non è una buona idea. Il sonno in eccesso (magari durante il giorno) indebolisce il potere rigenerante di una buona dormita notturna e può alterare la dormita della notte successiva.
  2. Realizzare e mantenere un ritmo di sonno con abitudine, anche durante il fine settimana e le vacanze. E’ meglio non fare pisolini durante il giorno, questi rubano sonno alla notte. Chi proprio non ne può fare a meno limiti il pisolino pomeridiano a 30-50 minuti. Vivere il più possibile durante la luce solare mattutina e/o pomeridiana. Chi lavora di notte dovrebbe mantenere gli stessi ritmi di sonno anche durante i giorni di riposo (!!?).
  3. Non sforzarsi di addormentarsi o essere dispiaciuti se ci si addormenta. Non andare a letto fino a che non si è assonnati. Guardare la TV, leggere o fare bagni caldi per distendersi e diventare sonnolenti.
  4. Creare un ambiente stabile per dormire. Mantenere la camera da letto quieta, buia e ad una temperatura giusta per dormire. Dormite nel letto e non nel divano o in poltrone reclinabili
  5. 5. Il letto deve essere un posto utilizzato solo per dormire.
    Non leggere o guardare la TV a letto. Il letto deve essere sgombro da libri, riviste, telecomandi, computers cellulari, cibo, bambini animali domestici e congiunti che russano. La camera da letto non è un posto di ritrovo, non è l’ufficio e non è la sede centrale di comando per la persona o la sua famiglia.
  6. Non andare a letto affamati, in quanto la fame disturba il sonno.
    Si dorme meglio dopo aver assunto un piccolo spuntino a base di carboidrati prima di coricarsi. Comunque sono da evitare categoricamente i pasti abbondanti e soprattutto grassi in quanto provocano il reflusso gastro-esofageo.
  7. Parlare con il medico se vi sono problemi particolari per dormire.
    Se si presentano russamento, sonnanbulismo, incubi, gambe senza riposo, apnee notturne, dolore notturno, pirosi (bruciori esofagei), narcolessia o altro.
  8.  Evitare sostanze stimolanti prima di coricarsi.
    The, caffè, coca cola, alcol, fumo di tabacco, vanno evitati, come pure spettacoli TV o libri emozionanti e/o telefonate e discussioni o diverbi.
  9. Fare esercizi fisici ogni giorno.
  10.  Evitare di assumere troppi liquidi alla sera.
    Molte visite alla toilette interrompono e disturbano il sonno. E’ bene limitare il più possibile l’assunzione di liquidi dopo le 6 di sera. I soggetti che assumono diuretici debbono discutere con il medico come ridurre, cambiare o eventualmente sospendere questi farmaci.
  11.  Migliorare il confort del sonno.
    Materassi, cuscini, coperte, imbottite, lenzuola, pigiami, camicie da notte debbono essere comodi e di buona qualità
  12. Considerare di eseguire tecniche di rilassamento al momento di coricarsi. Bagni caldi, massaggi e ogni altro mezzo per rilassare la mente e i muscoli.
    Evitare lo studio, lavori stressanti, fare i conti o litigare prima di andare a letto.

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A cura del Prof. Giancarlo Caletti, Socio dell’International Foundation for Functional Gastrointestinal Disorders (IFFGD), Milwaukee, USA.

Per una visita specialistica ambulatoriale visita la pagina:  Progetto I disturbi funzionali gastrointestinali